Tutto quello che c’è da sapere sulla spollonatura

La spollonatura è una tecnica viticola essenziale per la gestione e il mantenimento della salute e della produttività dei vitigni. Questo processo, che coinvolge la rimozione dei polloni, ovvero i germogli non fruttiferi che crescono dalla base della vite o dai nodi del tralcio, è cruciale per dirigere l’energia della pianta verso la produzione di uva di qualità superiore. Insegnare le tecniche di spollonatura in un corso dedicato richiede un approccio sia teorico che pratico, per assicurarsi che gli allievi possano comprendere appieno l’importanza di questa pratica e come eseguirla correttamente.

Dal punto di vista teorico, il corso dovrebbe iniziare con una panoramica della biologia della vite, spiegando il ruolo e la funzione dei polloni e come la loro rimozione può influenzare la crescita della pianta e la qualità dell’uva. È importante sottolineare i benefici della spollonatura, tra cui l’aumento dell’esposizione alla luce solare e della circolazione dell’aria tra i grappoli di uva, che possono ridurre il rischio di malattie fungine. Inoltre, discutere il momento ottimale per la spollonatura e come questa tempistica può variare a seconda delle condizioni climatiche e delle caratteristiche specifiche del vitigno.

Per la parte pratica, il corso dovrebbe offrire ampie opportunità di esercitazione diretta sui vitigni, sotto la guida di un istruttore esperto. Gli studenti dovrebbero imparare a riconoscere i polloni che necessitano di essere rimossi e quelli che possono essere lasciati per favorire la crescita della pianta. È essenziale insegnare le tecniche corrette di taglio, per evitare danni alla vite che potrebbero comprometterne la salute o la produttività. Infine, incoraggiare la discussione e la condivisione di esperienze tra i partecipanti può arricchire l’apprendimento, permettendo agli allievi di acquisire una comprensione più profonda delle diverse sfide e strategie legate alla spollonatura in vari contesti viticoli.